La tecnologia scende in campo ai Mondiali di calcio in Qatar

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Quello che sta per iniziare in Qatar sarà il mondiale di calcio più tecnologico di sempre. Sensori, chip e telecamere permetteranno di migliorare l’esperienza dei tifosi che si recano allo stadio e forniranno agli arbitri dati in tempo reale per prendere decisioni. C’è già un vincitore in questa Coppa del Mondo, ed è la tecnologia.

Più di un milione di tifosi raggiungeranno il Qatar per seguire i mondiali di calcio in questa nazione di piccole dimensioni che conta complessivamente due milioni di abitanti, più della metà dei quali concentrati a Doha. Il Paese accoglierà in un mese più turisti di quanti ne abbia avuti in tutta la sua storia. Questo grande afflusso di persone verrà gestito attraverso un sistema basato sull’intelligenza artificiale. L’organizzazione dei trasporti, i semafori, i cartelli stradali, le indicazioni e la metro a guida autonoma saranno monitorati in tempo reale e modificati a seconda dei flussi registrati. I sensori distribuiti negli incroci e lungo i percorsi sui muri, sui marciapiedi e sui lampioni raccoglieranno i dati sull’intensità del traffico e la temperatura in modo da prevenire le situazioni critiche.

Molta tecnologia sarà presente anche all’interno dello stadio. Per la prima volta il pallone avrà all’interno un chip. Il sensore, posizionato al centro della sfera, sarà in grado di comunicare con la centrale operativa dello stadio 500 volte al secondo, rivelando quando la palla viene calciata e si stacca dal piede del giocatore. Il chip si coordinerà con le telecamere, usate per registrare il movimento del pallone e dei giocatori in campo, per dare vita ad una nuova tecnologia semi-automatica per il fuorigioco.

12 telecamere di localizzazione saranno montate sotto il tetto dello stadio per tracciare la palla e gli spostamenti dei giocatori. Ogni calciatore sarà associato a 29 punti dati che includono tutti gli arti e le estremità del corpo rilevanti per prendere decisioni sul fuorigioco. Saranno monitorati 50 volte al secondo, calcolando la posizione esatta sul campo. Combinando i dati di tracciamento degli arti e della palla e applicando l’intelligenza artificiale, la nuova tecnologia fornirà un avviso automatico di fuorigioco. Tutto il processo avverrà in pochi secondi e assicurerà una precisione superiore a quella offerta dall’attuale tecnologia del VAR.

Dopo che il fuorigioco verrà confermato dall’arbitro, gli stessi dati di posizione saranno utilizzati per creare un’animazione 3D che verrà mostrata sugli schermi giganti dello stadio anche agli spettatori. Al termine della partita, inoltre, i calciatori riceveranno tramite un’app una analisi della loro prestazione in campo, le statistiche dettagliate sulle distanze percorse, le soglie di velocità, i palloni intercettati, persi e giocati, gli errori, i passaggi riusciti e le zone di campo coperte.

Le persone sugli spalti potranno indossare delle magliette con sistemi wearable in grado di misurare la risposta emotiva. Sensori a bassa potenza stampati direttamente sul tessuto collegheranno ciascuna maglietta a quelle degli altri tifosi e a una stazione di base tramite Bluetooth. Sarà possibile monitorare in tempo reale i segnali vitali, come il battito cardiaco, la respirazione, la temperatura e la sudorazione, per ricavare le sensazioni provate del pubblico che vedrà le partite o per prevenire emergenze mediche.

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