Solo un bar che serve un ottimo caffè è degno di rispetto e considerazione. In Italia, almeno, la pensiamo così. Per noi italiani il caffè, specialmente l’espresso del bar, ha un’importanza tutta particolare, è un vero e proprio culto: non c’è niente che lo possa sostituire, niente che lo possa imitare. Proprio per questo, la macchina da caffè è il cuore di ogni bar che si rispetti. Quasi un oggetto del desiderio, posizionata in bella vista dietro il bancone per permettere ai clienti di assistere allo spettacolo, la macchina per il caffè ruba l’occhio. Prima c’è la preparazione, i gesti sapienti del barista, la carica con la polvere di caffè, la pressatura, l’inserimento del portafiltro dal suono rassicurante. Poi la macchina entra in azione, fa passare l’acqua attraverso il macinato, riempie la tazzina e libera il delizioso aroma. Nulla di tutto questo è possibile senza una buona macchina per il caffè, perché se la qualità della materia prima è fondamentale, di non secondaria importanza è l’efficienza della macchina che ne estrae la bevanda.
Ma se il rito del caffè si tramanda identico, non è lo stesso per il funzionamento e le caratteristiche della macchina per il caffè espresso. Le prime macchine da caffè industriali, nate in Italia, funzionavano a gas. Un fornello riscaldava l’acqua fino a 120 gradi: solo nel dopoguerra si comprese che una temperatura inferiore, intorno ai 90 gradi, conferiva un sapore migliore al caffè eliminando il retrogusto amaro. Venne poi aumentata la pressione, a 9 atmosfere dalle 1,5 originarie, con l’effetto di produrre la tipica schiuma del caffè espresso. In seguito furono introdotti una pompa elettrica, per la preinfusione, e uno scambiatore di calore che stabilizzava la temperatura dell’acqua mantenendo costante la qualità del caffè.
Dagli anni ’60 si assiste anche ad una nuova attenzione per il design delle macchine da bar, quando si affermano forme originali che permettono di distinguere i modelli. Dominano l’acciaio e le linee orizzontali. Lo stile delle macchine da caffè contribuisce a cambiare l’aspetto stesso dei bar italiani rendendoli riconoscibili nel mondo.
In anni più recenti la macchina da caffè subisce altre evoluzioni che permettono di ottimizzare i tempi di erogazione del caffè e migliorare il lavoro del barista. L’elettronica ha apportato innovazioni via via più sofisticate, come il sistema elettronico realizzato da Syen per programmare la temperatura di estrazione del caffè, controllare i profili di pressione, monitorare le temperature e facilitare il controllo delle prestazioni della macchina. Il sistema prevede di programmare con un’operazione one-touch ben 4 volumi di caffè, permettendo al barista di seguire altri ordini e dedicare più attenzione ai clienti. Anche un modello dall’originale design vintage può essere dotato delle più avanzate soluzioni tecniche, come una macchina dall’elegante livrea, ispirata allo stile francese di inizio ‘900. Perché anche l’occhio vuole la sua parte.
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