Come gestire al meglio le interruzioni della supply chain

gestire interruzioni supply chain

Molte aziende soffrono a causa delle interruzioni nella supply chain e delle difficoltà di ricevere le forniture necessarie ad evadere gli ordini con la stessa tempestività di un tempo. Anche se molti dei fattori che contribuiscono a questa situazione sfuggono al controllo di un’azienda, è possibile mitigare gli effetti negativi. Le imprese possono fare scorta di prodotti più richiesti, anticipando la domanda, possono prevedere i rallentamenti e possono persino produrre internamente alcuni componenti. Le catene di approvvigionamento sono state allungate al punto che anche piccole variazioni dei mercati possono avere impatti decisamente importanti sull’ecosistema aziendale. Tuttavia, lo sviluppo di nuovi modelli previsionali e approcci “Lean” semplificano ed anticipano la scarsità con l’uso della tecnologia, permettono di comprendere l’impatto delle interruzioni e di pianificare il ripristino della produzione in modo più efficiente.
Vediamo 4 modi per minimizzare le criticità della supply chain.

#1 Investire nell’analisi delle previsioni
Uno dei fattori critici della supply chain è la raccolta dati. In un mercato globale sempre più digitale, è sempre più essenziale esaminare accuratamente i consumi e pianificare adeguatamente la produzione e il trasporto. Le aziende andranno sempre più verso una nuova ottica per la quale, raccogliere tutti i dati delle loro operazioni e investire in analisi di previsione, sarà fondamentale. I dati di inventario, inoltre, potranno essere condivisi con i fornitori per ottimizzare ulteriormente i rifornimenti. Poiché la maggior parte delle informazioni su queste operazioni è sensibile, è necessario prestare una particolare attenzione alla protezione e crittografia dei dati.

#2 Connettere le funzioni aziendali con aggiornamenti in tempo reale
Le aziende hanno bisogno di software interconnessi che siano in grado di fornire aggiornamenti in tempo reale dall’ufficio al magazzino, fino alla catena di approvvigionamento del fornitore. In questo modo diventa possibile gestire e tenere traccia dei materiali, riducendo al minimo i colli di bottiglia. Queste soluzioni aiutano a consegnare in tempo e nel rispetto del budget perché offrono la visibilità sui dati necessaria per prendere decisioni rapide e in linea con le reali condizioni aziendali.

#3 Integrare tecnologia IoT con la produzione e la logistica
Le soluzioni Internet of Things si integrano con le funzioni della produzione e della logistica per fornire nuovi e potenti livelli di visibilità sulla posizione di un prodotto nella catena di fornitura in uscita. Con la visibilità end-to-end, l’inventario può essere instradato meglio e in tempo reale per allinearsi ai segnali della domanda. Per le aziende che hanno una grande quantità di merce da stoccare l’IoT semplifica la gestione di diverse operazioni. Usando sensori in entrata e in uscita è possibile scansionare e monitorare ogni articolo, automatizzando l’inventario e riducendo gli errori di picking.

#4 L’AI per analizzare i dati
Sempre più aziende sfruttano l’intelligenza artificiale per analizzare i dati, conoscere il comportamento dei propri clienti e prevedere la domanda futura. Migliorando la capacità di previsione, le aziende possono semplificare i loro processi di approvvigionamento, risparmiando tempo e risorse preziose. Combattere la volatilità della supply chain con un migliore processo decisionale, può avere un impatto significativo sui profitti di un’azienda in breve tempo.
L’intelligenza artificiale può essere usata anche per tenere i clienti informati. L’invio di comunicazioni personalizzate può essere un efficace sistema per aggiornare i propri partners sulle possibili interruzioni e ritardi riguardanti gli ordini.

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